De historiae viris illustribus
Ulisse
Itaca
petrosa
non
rimase
l’
America trovò
il
Colombo dormiva
la
sirena ingannò
l’
umano ingegno
lo
portava oltre Maya
Cesare
La
brama era tanta
la
forza pronta
ma
Iside incantava
ed
amava
la
daga affondava
la
viva carne
il
sogno moriva
Cristo
Scese
e
fu uomo
tra
uomo
morì
come uomo
ma
uomo non era
salì
per l’ uomo
in
esso l’ uomo
trova
l’ uomo vero
Alessandro Magno
Macedone
fu
il
mondo ebbe
il
fedel cavallo
guidò
all’ Indo scuro
giovane
andò
verso
l’ infinito
il
finito già dominava
Einstein
Tutto
vide
unica
legge
sogna
ma
per
essa muore
il
dado tira e
miseria
trova
Shakespeare
Il
dolce amore
la
vita diede
la
tristezza il rimpianto
l’
umano agire
tutto
quanto
egli
vive
Abramo
La
prova superò
il
popolo creò
da
grazia ricevuta
sé
stesso sfidò
e
la salvezza trovò
fede
Marx
L’
ingiustizia vide
e
spiegare volle
le
sacre parole
il
mito nasce
l’
oppresso grida
giustizia
Prometeo
Sognò
la libertà
per
essa pagò
tutti
espia
la
catena stringe
ma
l’ umano amore
libera
il dolore
Buddha
Il
mondo è lui
vive
la
pioggia terra
diviene
il
caos silenzio
il
nulla tutto
è
non è